UNA STORIA
MILLENARIA
La Tenuta di
Parco di Stalla
Le pratiche agricole tradizionali, che prevedevano la coltivazione di ulivi secolari con sesti d’impianto più ampi, hanno iniziato a cedere il passo a nuove varietà di olivo e a sistemi di impianto più moderni. Questo cambiamento è stato motivato da una serie di fattori, tra cui l’evoluzione delle tecniche agricole, la ricerca di maggiore produttività e qualità, nonché l’adattamento alle nuove esigenze del mercato.
Le nuove varietà di olivo introdotte sono state selezionate per la loro resistenza, per la capacità di produrre un olio di alta qualità e per adattarsi meglio alle condizioni ambientali specifiche della tenuta Parco di Stalla.
Gli uliveti Parco di Stalla costituiscono un elemento distintivo e fondamentale della tenuta
Le varietà
Gli uliveti Parco di Stalla costituiscono, dunque, un elemento distintivo e fondamentale della tenuta, estendendosi su una superficie di circa 100 ettari, tutti compresi all’interno del corpo aziendale. Questa vasta estensione di terreno ospita diverse varietà di olivi, ciascuna con le proprie caratteristiche e contributi alla produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità.
Tra le varietà prevalenti coltivate nella tenuta si annoverano:
Leccino
Una varietà di olivo di usa in tutta la regione mediterra- nea, con frutti di dimensioni medie e caratteristico sapore dolce e fruttato. L’olio prodotto da olive leccino è noto per il suo gusto morbido e aromatico.Coratina
Una varietà tipica della Puglia, particolarmente apprez- zata per l’intenso sapore amaro e piccante del suo olio. Le olive coratina sono di dimensioni medio-grandi e producono un olio dal colore verde intenso e dall’aro- ma persistente.Frantoio
Un’altra varietà tradizionale della regione, con olive di piccole dimensioni ma ricche di polpa. L’olio frantoio è caratterizzato da un sapore fruttato e leggermente amaro, ideale sia per l’uso in cucina che a crudo.
Favolosa
Una varietà più recente, caratterizzata da olive di di- mensioni medio-piccole e da un alto contenuto di poli- fenoli, sostanze benefiche per la salute. L’olio ottenuto dalle olive favolosa ha un gusto fruttato e leggermente erbaceo.Peranzana
Una varietà tradizionale della regione, con olive di forma allungata e sapore dolce e delicato. L’olio peran- zana è apprezzato per la sua morbidezza e la sua ar- monia di gusto.Gli ulivi secolari della Ciccotta
Inoltre, all’interno della tenuta del Parco di Stalla, esiste un uliveto secolare situato in un’area denominata “Ciccotta”.
L’uliveto secolare presente in “Ciccotta” rappresenta un patrimonio storico e naturale di grande valore. Queste piante millenarie sono testimonianze viventi della lunga tradizione agricola e della storia della regione. La conservazione di queste piante antiche è un impegno importante per preservare la biodiversità e il carattere unico del paesaggio della tenuta del Parco di Stalla.
La famiglia Lanzo Dione, proprietaria dell’azienda agricola, ha dimostrato un forte senso di responsabilità nella protezione e nella cura di questo uliveto secolare, assicurandone la conservazione per le generazioni future. “Ciccotta” rappresenta quindi un luogo di grande valore e significato all’interno della tenuta del Parco di Stalla, dove la storia, la natura e l’agricoltura si fondono in un’unica dimensione.
Il Barone e il Parco degli Ulivi Millenari
La Chiesetta
di Parco di Stalla
La chiesetta, costruita nell’ambito della Masseria, si presenta dallo stile sobrio, costruita in conci di tufo locale, si affaccia nel cortile della masseria, di fronte all’ala vecchia della costruzione; è a forma di rettangolo e si sviluppa su sette metri di lunghezza per cinque di larghezza circa ed ha
una volta a botte; subito a destra dell’ingresso si trova, infissa nel muro, un’acquasantiera in pietra lavorata a forma di conchiglia; in fondo all’unica navata è ubicato l’altare, costruito in pietra locale, di pregevole fattura e ben conservato; l’altare è posto su un doppio ordine di gradini pure in pietra locale, mentre il pavimento è coperto con mattoni in cotto. La facciata è ingentilita da una finestra “gotica” emblematicamente lavorata a trifoglio, forse a rappresentare la Santissima Trinità.
La chiesetta dal 1988 è stata restituita ai riti religiosi. Nel 2015 è stata infine completamente restaurata.